Compagnia delle Favole

Sante festività 2012

Così, di gran volata, è giunto anche questo Santo Natale e un altro anno è ormai alle nostre spalle.

E’ stato un anno rapido come un refolo di vento, per la Compagnia un anno pieno di impegni e di tanti forti cambiamenti.

Un anno iniziato con la sfida del progetto “Lirica”; abbiamo voluto immaginare la trasposizione in fiaba della Turandot di Puccini, un lavoro difficile, certamente pieno di insidie ma che siamo riusciti a realizzare con la passione che ci permea da sempre, con la volontà di rendere leggibile a un pubblico non preparato, in particolare a un pubblico di bimbi e ragazzi, un’opera bellissima quale è la Turandot, aiutati in questo da Giovanni, profondo e generoso conoscitore d’opera che ha supervisionato tutto il nostro lavoro. 

Un anno che è proseguito accogliendo nuove forze, molte giovani, ora perfettamente integrate, alcune sul palcoscenico altre sviluppando ottime capacità tecniche; Angelica, Beatrice, Benedetta, Camilla, Davide, Elena, Enza, Francesca, Gabriele, Giovanni, Nicola, Pablo, Pippo, Simonetta, Siria, Siro, Stefania, Stefano…tanta aria fresca, con idee e proposte interessanti che abbiamo saputo e voluto accogliere a piene mani.

La rivoluzione strutturale e metodologica realizzata con la costituzione dei tre dipartimenti della Compagnia: teatro per ragazzi, teatro in lingua romagnola e teatro in lingua italiana; un’altra grande scommessa da vincere, quasi siano tre Compagnie fuse in un’unica realtà capace di proporre percorsi distinti ma mai separati. 

I primi esperimenti di musica creata ad hoc per i nostri spettacoli, con la ferrea determinazione di Alessandra e Nicola nel voler riuscire…risultato ottimamente raggiunto ma quante notti in bianco per questi due giovani.

La messa in pista del progetto “Accademia dei Sogni” e l’incontro con due meravigliosi mecenati, Margherita e Umberto, che ci stanno permettendo di realizzarlo, mettendo a nostra disposizione “il” luogo. Il luogo dove potremo finalmente realizzare le tante idee che ci frullano in mente; dalla formazione di eccellenza per gli attori a quella per i tecnici, dal laboratorio per la costruzione delle nostre scenografie alle rassegne estive e quanto di altro avremo voglia di impostare, sempre con un occhio di riguardo ai giovani, affinché possano scoprire questo luogo come quello dove liberamente sviluppare lo spirito artistico che li pervade. 

Il progetto scuola-impresa realizzato a Fusignano insieme all’Associazione degli Artigiani, alle Scuole Medie e alla Municipalità. Impressionante l’impegno dei giovani di terza media; costruito storie, imparato a scrivere copioni, immaginato scenografie e scene di recitazione; imprenditori venuti a scuola di recitazione per poter tenere il passo dei ragazzini, Assessore al Bilancio e Sindaco del Comune di Fusignano sempre presenti con impegno diretto; robe che se non le avessimo vissute in prima persona faticheremmo molto a creder come vere.

La soddisfazione e la responsabilità della collaborazione con la nostra Federazione che ha portato a l’essere scelti dal Ministero dell’Istruzione quali formatori dei Docenti scolastici che diventeranno i futuri esperti di teatro all’interno delle scuole dell’Emilia Romagna; che brivido per il primo corso che partirà a fine gennaio. 

La prima uscita ufficiale con la rappresentazione in lingua romagnola del testo “Amor e Puletica”; tante risate durante lo spettacolo ma molte molte più durante le prove, la prima produzione del nuovo dipartimento di lingua romagnola.

La prosecuzione del progetto “Lirica” con la messa in produzione dell’opera di Donizetti “L’Elisir d’Amore”; un’opera ancora più complicata da produrre volendo, come per la Turandot, mantenere l’originalità delle musiche e del libretto dell’opera.

La preparazione, lo studio e l’imminente messa in produzione di una nuova commedia brillante che sarà offerta al pubblico sia in lingua romagnola che in lingua italiana; sarà anche il nostro modesto contributo alla dignità della lingua romagnola.

E così, di gran volata, siamo già a impostare il 2013; grazie di cuore a tutti Voi che ci seguite, supportate e che ci volete bene, che siete lo stimolo continuo a far sempre meglio; grazie per non averci mai lasciati soli, per averci voluto gratificare con i vostri applausi, per aver riempito i teatri che ci hanno accolto in giro per l’Italia. 

Giunga a Voi e alle Vostre famiglie l’augurio più sincero e caloroso affinché possiate passare un sereno Santo Natale giungendo così alla fine di questo anno con la gioia e il desiderio di ripartire nell’anno che verrà con determinazione e cuore felice…

Agli Amici della Compagnia nonché pazienti e fedeli compagni di questo viaggio meraviglioso, lascio una riflessione; mai quanto oggi è vero l’urlo beneaugurante che lanciamo prima di ogni spettacolo: 

la favola siamo noi !!!


con l’abbraccio più affettuoso

franco